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La liquidazione degli eredi del socio: un problema per le società di persone

Set 26, 2025 (0) comment

Immagine che compare su Google quando si cerca "liquidazione eredi"

Quando muore un socio in una società di persone (s.n.c., s.a.s., ecc.), si apre un capitolo complesso che riguarda la liquidazione della sua quota agli eredi. Spesso, infatti, le società non dispongono della liquidità necessaria per far fronte a questa esigenza, con il rischio concreto di dover avviare la liquidazione dell’intera attività.

Cosa prevede la legge

L’art. 2284 del Codice Civile stabilisce che, in caso di morte di un socio, gli altri devono liquidare la quota agli eredi, salvo:

  • decidere lo scioglimento della società, oppure
  • continuare l’attività con gli eredi, qualora questi vi acconsentano.

Nella pratica, tuttavia, la soluzione più frequente è proprio la liquidazione agli eredi, perché lo scioglimento della società o il subentro dei successori risultano molto più problematici.

Come si calcola la quota spettante agli eredi

L’art. 2289 del Codice Civile chiarisce che gli eredi hanno diritto a una somma di denaro pari al valore effettivo della quota del socio defunto.
La valutazione deve tenere conto non solo della situazione patrimoniale della società, ma anche di elementi come:

  • il valore dell’avviamento,
  • plusvalenze non iscritte a bilancio (es. immobili, terreni),
  • utili o perdite sulle operazioni in corso.

Determinare questo valore non è semplice e spesso genera discussioni e ritardi.

Su chi grava l’obbligo?

Secondo la dottrina e la giurisprudenza prevalenti, è la società stessa a essere obbligata a liquidare gli eredi, non i soci superstiti a titolo personale. Questo significa che l’onere economico ricade sull’impresa, con potenziali ripercussioni gravi sulla sua stabilità finanziaria.

La soluzione assicurativa

Per evitare che la liquidazione degli eredi si traduca nello scioglimento o in un indebitamento pesante, molte società scelgono di stipulare una polizza vita sui soci.
In questo modo, al verificarsi del decesso, la società riceve dall’assicurazione il capitale necessario per liquidare gli eredi senza intaccare il patrimonio aziendale.

I vantaggi sono molteplici:

  • disponibilità immediata della liquidità necessaria,
  • costi prevedibili e sostenibili nel tempo,
  • deducibilità fiscale dei premi assicurativi (riconosciuta come costo d’esercizio),
  • continuità aziendale senza dover ricorrere a prestiti bancari.

Conclusioni

La morte di un socio può mettere a rischio la sopravvivenza di una società di persone. Pianificare in anticipo con una copertura assicurativa significa proteggere l’azienda, i soci superstiti e anche gli eredi, trasformando un evento potenzialmente distruttivo in una transizione gestibile e ordinata.

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Fu mio padre a iniziare l’attività di famiglia nel 1954 insieme a mia madre.

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