In questi tempi di avvenimenti atmosferici sempre più allarmanti, sono molti i clienti che ci chiedono come possono proteggere la loro auto dai danni causati da un temporale o una grandinata, ecc…
Se è difficile prevenire i danni provocati ai veicoli dal maltempo, è possibile ottenere il risarcimento dei danni grazie alla cosiddetta polizza eventi naturali. Ecco cosa copre, cosa non copre e come richiedere il rimborso.
Anche in estate sono possibili eventi atmosferici di grande portata, come piogge torrenziali o violente grandinate, che possono danneggiare l’auto, anche in maniera seria. Indubbiamente, nel caso di grandine, poter contare su un parcheggio coperto è l’ideale ma non sempre è possibile. Prevenire forti piogge che possono sfociare in allagamenti o smottamenti del terreno, poi, è praticamente impossibile. C’è però la possibilità di attivare alcune polizze accessorie, da abbinare all’assicurazione Rca obbligatorie, che risarciscono i danni provocati dagli eventi atmosferici. Protezioni fortemente consigliabili visto che la cronaca ci racconta come l’assetto idrogeologico italiano e i cambiamenti climatici aumentano i rischi per gli automobilisti.
POLIZZA EVENTI NATURALI: COSA COPRE
Stiamo parlando della cosiddetta “polizza eventi naturali”, che risarcisce i danni provocati ad un veicolo da eventi atmosferici come grandine, inondazioni, esondazioni, alluvioni, trombe d’aria, uragani, frane e smottamenti. La polizza eventi naturali comprende anche i danni provocati all’autoveicolo da detriti ed oggetti trasportati dal vento, nonché dalla caduta di alberi. Quest’ultima casistica si riferisce solo agli alberi o ai rami caduti a seguito di maltempo, escludendo quindi altre situazioni. Allo stesso modo occorre precisare che i danni provocati al motore all’acqua a seguito del transito in zone allagate sono escluse dalla copertura.
EVENTI NATURALI: COME OTTENERE IL RIMBORSO
In caso di eventi naturali, alcune compagnie assicurative richiedono all’assicurato di fornire una prova dell’evento tramite, ad esempio, articoli usciti sui media cartacei e digitali, una dichiarazione scritta da parte delle autorità locali o, ancora, la conferma da parte dell’osservatorio meteorologico più vicino: la classica bomba d’acqua che apre i titoli dei telegiornali. Attenzione però, in alcuni casi la polizza eventi naturali è acquistabile solo se aggiunta ad altre garanzie accessorie come, ad esempio, incendio e furto, cristalli o atti vandalici. Infine, prima di sottoscrivere la polizza è bene verificare i massimali e lo scoperto. Molte compagnie applicano un importo fisso o percentuale, che varia normalmente tra il 5% e 10%, non coperta dalla polizza, un valore che, in alcuni casi, può aumentare se si sceglie di riparare l’auto presso un’officina non convenzionata.
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