Cos’è e perché è importante che tu conosca la tassazione separata

La tassazione separata è un meccanismo di equità fiscale che serve a non penalizzare troppo i ricavi che si sono accumulati nel corso degli anni, come ad esempio: Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.), Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) e altri.

Infatti se tali ricavi venissero tassati in via ordinaria per effetto dell’aliquota progressiva sarebbero soggetti ad una tassazione più elevata.

Come viene calcolata?

Un esempio è più efficace di una spiegazione e mi scuseranno gli addetti ai lavori per le omissioni dovute alla semplificazione.

Supponiamo che tu abbia un reddito di € 30.000,00.

• Sulla fascia di reddito fino a € 15.000,00 l’aliquota è del 23%,
• da € 15.000,00 a € 28.000,00 l’aliquota è pari al 25%,
• da € 28.000,00 a 50.000,00 è del 35%,
• oltre i € 50.000,00 è del 43%, anche se nel nostro esempio non c’entra la riporto per completezza.

Quindi la tassazione sui € 30.000,00 si calcola in questo modo:

• € 15.000,00 X 23% = € 3.450,00,
• € 28.000,00 – € 15.000,00 =  € 13.000,00 X 25% = € 3.250,00;
• € 30.000,00 – € 28.000,00 = € 2.000,00 X 35% = € 700,00;

Sommando: € 3.450,00 + € 3.250,00 + € 700,00 = € 7.400,00.

Se dividiamo € 7.400,00 per € 30.000,00 avremo 24,66%.

Questa è l’aliquota media di tasse che paghiamo sul reddito di € 30.000,00.

Se ad esempio per interruzione del rapporto di lavoro ci viene liquidato un T.F.R. di € 20.000,00 sul quale pagheremo un’imposta definitiva di € 4.932,00 pari al 24,66%.

Perché definitiva? Perché il datore di lavoro applicherà un trattenuta provvisoria che verrà poi,  nell’arco di qualche anno, conguagliata dall’agenzia delle entrate.

Se consideriamo che la tassazione sulla previdenza complementare/integrativa parte da un massimo del 15% per arrivare ad un 9%, la differenza è notevole.

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